mar 24, 2012

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Oggi il 50° Caduto in Afghanistan: serg.Michele Silvestri PRESENTE !

da :    Un soldato italiano ucciso in Afghanistan – Mondo – Tgcom24

Un soldato italiano ucciso in Afghanistan

Attaccata una base nel Gulistan, altri cinque militari feriti: due sono gravi

16:35 – Un militare italiano è morto e altri cinque, di cui due gravi, sono rimasti feriti in seguito a un attacco a

una base del contingente italiano nel Gulistan, in Afghanistan. L’assalto è stato condotto con colpi di mortaio nel

settore sud-est dell’area di responsabilità italiana. I feriti sono stati trasferiti in elicottero all’ospedale militare più

vicino. La vittima era il sergente del 21° Genio Guastatori di Caserta, Michele Silvestri, e aveva 33 anni.

 


Tra i feriti tre appartengono al Primo Reggimento Bersaglieri di Cosenza. Si tratta di Monica Graziano,

Nicola Storniolo e Salvatore De Luca. Secondo le prime notizie i primi due sarebbero in gravi condizioni,

mentre De Luca avrebbe riportato ferite di media gravità.  L’attacco – informa lo Stato maggiore della

Difesa -è avvenuto alle 18.00 circa (in Italia 14.30), contro la Fob (Forward Operative Base) “Ice” in Gulistan,

nel settore Sud- Est dell’area di responsabilita’ italiana, assegnata alla Task Force South-East, su base del

1 Reggimento Bersaglieri. Il personale ferito è stato subito soccorso e trasferito in elicottero all’ospedale

militare da campo della Coalizione più vicino. Sono in corso le azioni per informare i familiari dell’accaduto.

Sono 4.200 i militari italiani che, prendono parte alla missione multinazionale Isaf in Afghanistan.

Il Contingente italiano di stanza a Herat è dal 29 settembre scorso al comando del Generale di Brigata

Luciano Portolano, comandante della Brigata “Sassari”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

missione Isaf ha il compito di condurre operazioni militari in Afghanistan secondo il mandato ricevuto, in cooperazione e coordinazione con le Forze di Sicurezza afghane e con le forze della coalizione, per assistere il governo afghano nel mantenimento della sicurezza, favorire lo sviluppo delle strutture di governo, estendere il controllo del governo su tutto il Paese ed assistere gli sforzi umanitari e di ricostruzione.

Sono 50 i militari morti in Afghanistan dall’inizio della missione nel 2004

Con il sergente Michele Silvestri, caduto oggi in Gulistan, sale a 50 il numero dei militari italiani morti dall’inizio della missione Isaf in Afghanistan, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni per malore ed uno si è suicidato.

Ecco i nomi dei 50 militari italiani morti dal 2004 ad oggi:

ROMA - 3 ottobre 2004: Caporal maggiore GIOVANNI BRUNO – 3 febbraio 2005: Capitano di fregata BRUNO VIANINI – 11 ottobre 2005: Caporal maggiore capo MICHELE SANFILIPPO – 5 maggio 2006: Tenente MANUEL FIORITO e maresciallo LUCA POLSINELLI – 2 luglio 2006: tenente colonnello CARLO LIGUORI – 20 settembre 2006: caporal maggiore GIUSEPPE ORLANDO – 26 settembre 2006: caporal maggiori GIORGIO LANGELLA e VINCENZO CARDELLA – 24 settembre 2007: agente Sismi LORENZO D’AURIA – 24 novembre 2007: maresciallo capo DANIELE PALADINI – 13 febbraio 2008: maresciallo GIOVANNI PEZZULO – 21 settembre 2008: caporal maggiore ALESSANDRO CAROPPO – 15 gennaio 2009: maresciallo ARNALDO FORCUCCI – 14 luglio 2009: caporal maggiore ALESSANDRO DI LISIO – 17 settembre 2009: tenente ANTONIO FORTUNATO, sergente maggiore ROBERTO VALENTE, primo caporal maggiore MATTEO MUREDDU, primo caporal maggiore GIANDOMENICO PISTONAMI, primo caporal maggiore MASSIMILIANO RANDINO, primo caporal maggiore DAVIDE RICCHIUTO – 15 ottobre 2009: caporal maggiore ROSARIO PONZIANO – 26 febbraio 2010: agente Aise PIETRO ANTONIO COLAZZO – 17 maggio 2010: sergente MASSIMILIANO RAMADU’ e caporalmaggiore LUIGI PASCAZIO – 23 giugno 2010: caporal maggiore scelto FRANCESCO SAVERIO POSITANO – 25 luglio 2010: capitano MARCO CALLEGARO – 28 luglio 2010: primo maresciallo MAURO GIGLI e caporal maggiore capo PIERDAVIDE DE CILLIS – 17 settembre 2010: tenente ALESSANDRO ROMANI – 9 ottobre 2010: primo caporal maggiore GIANMARCO MANCA, primo caporal maggiore FRANCESCO VANNOZZI, primo caporal maggiore SEBASTIANO VILLE, caporal maggiore MARCO PEDONE – 31 dicembre 2010: caporal maggiore MATTEO MIOTTO – 18 gennaio 2011: caporal maggiore LUCA SANNA – 28 febbraio 2011: tenente MASSIMO RANZANI – 4 giugno 2011: tenente colonnello dei carabinieri CRISTIANO CONGIU – 2 luglio 2011: Caporal maggiore scelto GAETANO TUCCILLO – 12 luglio 2011: primo caporal maggiore ROBERTO MARCHINI – 25 luglio 2011: caporal maggiore DAVID TOBINI – 16 settembre 2011: maggiore dei carabinieri MATTEO DE MARCO – 23 settembre 2011: tenente RICCARDO BUCCI, caporal maggiore scelto MARIO FRASCA, caporal maggiore MASSIMO DI LEGGE – 13 gennaio 2012: tenente colonnello GIOVANNI GALLO – 20 febbraio 2012: il caporal maggiore capo FRANCESCO CURRO’, il primo caporal maggiore FRANCESCO PAOLO MESSINEO e il primo caporal maggiore LUCA VALENTE. – 24 marzo 2012: Sergente Michele SILVESTRI

- Un militare italiano è morto oggi in Afghanistan in seguito all’esplosione di un ordigno. Il fatto, secondo quanto appreso dall’ANSA, è avvenuto a Bakwa, nella parte meridionale del settore ovest, tutto a comando italiano. Il militare ucciso oggi in Afghanistan nell’esplosione di un ordigno si chiamava Roberto Marchini ed aveva 28 anni: era un geniere-paracadutista dell’ottavo reggimento guastatori di Legnago, in provincia di Verona. Il giovane era originario di Viterbo, dove risiede la famiglia, che è stata avvisata. L’esplosione ha investito il militare appena sceso dal mezzo: Roberto Marchini aveva proprio il compito di bonificare dai micidiali ‘Ied’, gli ordigni esplosivi improvvisati, le strade percorse dai convogli. Con la morte di Marchini salgono a 40 i militari italiani impegnati nella missione Isaf in Afghanistan dal 2004. NAPOLITANO, CORDOGLIO E DOLORE – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “appresa con profonda commozione la tragica notizia della scomparsa del Primo Caporal Maggiore dell’Esercito Roberto Marchini, caduto in Afghanistan mentre assolveva con onore il proprio compito nell’ambito della missione ISAF, ha espresso ai familiari, in questa tristissima circostanza, la gratitudine e il profondo cordoglio del Paese e i sentimenti della sua sincera partecipazione al loro grande dolore”. Il Presidente Napolitano “ha inoltre chiesto al Capo di Stato Maggiore della Difesa, gen. Biagio Abrate, di rendersi interprete presso le Forze Armate e l’Esercito in particolare, dei suoi sentimenti di cordoglio, commossa solidarietà e intensa partecipazione al dolore provocato da questo luttuoso evento”. Lo rende noto un comunicato del Quirinale. FRATTINI, IMPEGNO RESTA – “E’ una nuova tragedia che ovviamente non diminuisce l’impegno dell’Italia”. Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, appena giunto ad Algeri, sulla morte del militare italiano in Afghanistan. “Siamo consapevoli – ha spiegato Frattini – che il momento é delicato, pericoloso, ma anche che la professionalità delle nostre donne e dei nostri uomini è assolutamente all’altezza della situazione”.

FINI, DOLORE E APPRENSIONE – “La notizia dell’odierna tragedia verificatasi nel distretto di Bakwa, in Afghanistan, nella quale ha perso la vita il caporal maggiore Roberto Marchini, appartenente all’8° Reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnago, è motivo di grande dolore, a cui si accompagna l’apprensione per l’intensificarsi delle azioni terroristiche contro le forze internazionali impegnate a garantire la pace e la sicurezza alle popolazioni afghane”. Lo scrive il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Biagio Abrate. “Desidero esprimerle, tutta la mia vicinanza e solidarietà, unite al ringraziamento per il coraggio, l’impegno, la professionalità e lo spirito di sacrificio che contraddistingue i nostri militari nello svolgimento della loro missione in quel Paese martoriato. PregandoLa di far pervenire ai familiari del militare caduto le più sentite condoglianze, esprimo a nome mio e della Camera dei deputati – conclude Fini – il pieno sostegno e la più sentita vicinanza al contingente italiano impegnato in Afghanistan”. SPORT ITALIANO SI FERMA 1 MINUTO – Il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia fino al termine della settimana, in memoria del militare italiano caduto in Afghanistan

tiscali.notizie | Afghanistan: Esplode un ordigno, muore militare italiano