set 28, 2011

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NINO ARENA ci ha lasciati

Ieri Nino Arena ci ha lasciati…….  come dice lo definisce la Nuccia….” grande cantore del paracadutismo italiano”, autore di  importanti testi di storia contemporanea , e della piu completa storia del paracadutismo militare.

Io stesso rimasi affascinato in giovane età dalla lettura dei suoi libri, e tanti come me devono a lui l’arruolamento nella più bella unità dell’Esercito italiano.  Pubblichiamo qui di seguito e nella sezione DOCUMENTI  un suo scritto, scaricabile in pdf .

Giorgio Merighi

 

paracadutista NINO ARENA …………PRESENTE !

 

Folgore !  Folgore !  Folgore !

“…La ragione vera ed ultima della nostra attività è un bisogno che nasce dalle più oscure e profonde scaturigini dello spirito e della vita, e questi uomini non sono né pazzi né fanatici, né tantomeno sentimentali, ma sono soltanto innamorati di sensazioni profonde, di intuizioni vivide ed intense.

Sono uomini che hanno compreso che la maggiore potenza è quella che si esprime sopra noi stessi: e la maggiore vittoria è quella che si riporta sulle nostre debolezze e le nostre paure.

Uomini che un mondo migliore, un “più spirabile aere” non si limitano a sognarlo, ma vanno a cercarlo e sfidarlo, sia pure nel breve spazio di un lancio, sia pure rischiando di pagare il prezzo più alto. Essi che sentono veramente, sensibilmente nel proprio respiro e nel proprio sangue, l’ansia e l’anelito dell’infinito da cui veniamo ed a cui dobbiamo tornare.

“…E noi andiamo più in alto delle aquile. E più rapidi del falco scendiamo. E più leggeri che piume danziamo nell’aria. E più alti sulla terra ci avviciniamo a Dio e sentiamo il respiro dell’Eterno alitarci sul volto teso.

…Il paracadutismo è poesia… E quando la seta schiocca e fiorisce e fa vela nel vento, quando il respiro riprende e le corde si tendono, quando, non più atomo di infinito, ma uomo che danza nell’aria, la nostra discesa ci frena, per renderci interi alla terra, il nostro canto è già spento, la nostra offerta consumata.

Perché la nostra è la poesia dell’attimo al limite con l’infinito, è la poesia della vita al limite con la morte; è la poesia del mortale che attinge e accarezza l’Eterno.”

Nino Arena

(da “FOLGORE – Storia del paracadutismo Italiano”)

 

Nino Arena inizialmente si forma professionalmente nell’ambito delle riviste specializzate aeronautiche.

Passa successivamente a collaborazioni con TIME/LIFE Italian Section ed alla direzione di periodici come giornalista-pubblicista.
Nel 1966 pubblica il suo primo libro seguito a cadenza regolare da numerosi altri volumi (oltre 30) su argomenti storici contemporanei, tecnici/storici e rievocativi, ed altre opere in lingua inglese riguardanti la storia dell’Aeronautica italiana.
Per la sua attività ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ampi consensi di critica e premi letterari venendo insignito con l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana.

Già consulente aeronautico dello Stato, attualmente è in pensione pur continuando la sua attività di scrittore storico.

Volontario allievo pilota, poi paracadutista, addetto stampa, condirettore della rivista Folgore. Ha al suo attivo numerosi lanci col paracadute in Italia e all’estero.