mar 25, 2013

Posted in BACHECA DI SEZIONE, COMUNICATI e RASSEGNA STAMPA, CRONACHE, EVENTI, NEWS !

LETTERA dell’ANPDI al Presidente della Repubblica sui Marò

 

 ASSOCIAZIONE    NAZIONALE     PARACADUTISTI     D’ITALIA 

Il Presidente Nazionale 

Prot. n. 1001 Roma, 25 marzo 2013

 

Oggetto: lettera aperta al Signor Presidente della Repubblica Italiana.

Signor Presidente,

mi rivolgo a Lei, in qualità di massimo rappresentante del popolo italiano e delle nostre Forze Armate.

Come, forse, ricorderà la nostra Associazione d’Arma, in merito alla vicenda dei due Fucilieri di Marina, illegalmente trattenuti in India, in spregio a tutte le convenzioni internazionali, ma soprattutto alla nostra nazione, ha più volte sollecitato il Suo autorevole intervento, nei modi e nei termini basati sul confronto civile e il rispetto che alle Istituzioni è dovuto.

Dopo l’ennesimo episodio che vede coinvolti i nostri due “marò” mi sento di significarLe, a nome di tutta l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, il nostro più grande sconcerto per come la vicenda è stata gestita a livello diplomatico e politico dai nostri rappresentanti.

All’inganno e al ricatto di una nazione, si è aggiunta la farsa generata dall’inadeguatezza a gestire una situazione che ha dell’incredibile, dell’inverosimile, e che non appare più accettabile.

Tale situazione umilia pesantemente, l’impegno e il sacrificio, a volte estremo, di tutti gli appartenenti alle Forze Armate italiane, incrina quel subordinato rapporto di fiducia, sempre mantenuto, nei confronti dei propri rappresentanti politici e diplomatici, dal personale delle nostre Forze Armate che, sempre più spesso, continua a operare in tutte le situazioni di crisi con la professionalità, l’equilibrio, la dignità e l’orgoglio di essere italiani; per poi, prendere amaramente atto che per aver svolto il proprio dovere, alcuni di loro vengono colpevolmente lasciati in balia degli eventi.

Signor Presidente, chi ha generato questa situazione deve risponderne ai militari, ai loro familiari e agli italiani tutti, e saperne trarre le conseguenze che la dignità e l’onore, non solo quello militare impongono.

A tutti coloro che sentono ancora l’orgoglio di essere italiani, che credono ancora nella Patria e nelle eccellenze che Essa esprime, tra cui sicuramente i due nostri Fucilieri di Marina : La Torre e Girone, interessa che sia fatta definitivamente chiarezza, interessa che si operi con ogni determinazione possibile, affinché, e presto, i due militari tornino alle loro case e al loro Reparto, con il rispetto e la riconoscenza che meritano. Quel rispetto e quella fermezza che hanno abbondantemente dimostrato di possedere, al contrario di chi forse per logiche economiche e o politiche, ha dimostrato di non sapere nemmeno cosa sia.

L’ Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, che in Lei ha sempre riconosciuto le migliori qualità, sempre utilizzate per rappresentarci al meglio, Le chiede un gesto, importante, a tutela dei nostri militari e della nostra dignità nazionale.

La prego di voler accogliere a nome di tutti i paracadutisti d’Italia i sensi della più profonda stima nei Suoi confronti e dell’Istituzione che Ella rappresenta.

                                                                                                      IL PRESIDENTE NAZIONALE

                                                                                                       Gen.B.(ris) par. Giovanni Fantini

scarica la lettera qui :  LETTERA APERTA A PRESIDENTE REPUBBLICA